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Esperienze

Ho collaborato con il Dott. Riccardo Cotarella per 15 anni. In questo lungo arco di tempo ho avuto modo di conoscere numerose realtà vitivinicole italiane.
Ho scoperto territori in cui la vite aveva radici centenarie e territori invece in cui la vite non esisteva, in quanto da sempre considerati “non vocati”, ….beh è proprio da quest’ultimi che il livello qualitativo e l’espressione territoriale dei vini ottenuti ci ha lasciato sbalorditi.

“Non è un territorio ad essere vocato bensì l’approccio tecnico-scientifico dell’uomo che lo rende tale”

In questo arco di tempo ho contribuito alla realizzazione e alla rivalutazione di grandi vini, in numerose regioni italiane. In Umbria nella zona dell’Orvieto e nella zona dei Colli del Trasimeno. In Toscana nella zona del Chianti Classico e del Brunello di Montalcino. Nelle Marche nella zona del Rosso Conero con dei grandi Montepulciano, del Verdicchio dei Castelli di Jesi e nell’Ascolano. In Abruzzo nella zona delle Colline Teramane e del Pescarese. In Molise nella zona della Tintillia, in Puglia nella zona del Gargano e del Salento. In Calabria nella zona del Cirò con il grande lavoro fatto sul Gaglioppo. In Lombardia nella zona dell’ Oltrepò Pavese per arrivare in Piemonte nelle zone della Barbera, Barolo e  Barbaresco. A queste si aggiungono esperienze fatte in Friuli terra di grandi bianchi, in Campania con l’Aglianico insieme a  Fiano, Greco e Falanghina, in Sardegna con il Vermentino, Carignano e Cannonau, per arrivare in Sicilia con la rivalutazione del Nero d’Avola e del Nerello Mascalese insieme a Grillo, Insollia e Catarratto.

Esperienze

Ho collaborato con il Dott. Riccardo Cotarella per 15 anni. In questo lungo arco di tempo ho avuto modo di conoscere numerose realtà vitivinicole italiane.
Ho scoperto territori in cui la vite aveva radici centenarie e territori invece in cui la vite non esisteva, in quanto da sempre considerati “non vocati”, ….beh è proprio da quest’ultimi che il livello qualitativo e l’espressione territoriale dei vini ottenuti ci ha lasciato sbalorditi.

“Non è un territorio ad essere vocato bensì l’approccio tecnico-scientifico dell’uomo che lo rende tale”

In questo arco di tempo ho contribuito alla realizzazione e alla rivalutazione di grandi vini, in numerose regioni italiane. In Umbria nella zona dell’Orvieto e nella zona dei Colli del Trasimeno. In Toscana nella zona del Chianti Classico e del Brunello di Montalcino. Nelle Marche nella zona del Rosso Conero con dei grandi Montepulciano, del Verdicchio dei Castelli di Jesi e nell’Ascolano. In Abruzzo nella zona delle Colline Teramane e del Pescarese. In Molise nella zona della Tintillia, in Puglia nella zona del Gargano e del Salento. In Calabria nella zona del Cirò con il grande lavoro fatto sul Gaglioppo. In Lombardia nella zona dell’ Oltrepò Pavese per arrivare in Piemonte nelle zone della Barbera, Barolo e  Barbaresco. A queste si aggiungono esperienze fatte in Friuli terra di grandi bianchi, in Campania con l’Aglianico insieme a  Fiano, Greco e Falanghina, in Sardegna con il Vermentino, Carignano e Cannonau, per arrivare in Sicilia con la rivalutazione del Nero d’Avola e del Nerello Mascalese insieme a Grillo, Insollia e Catarratto.